Con grande piacere e soddisfazione "LaBusaConsapevole/movimento per la decrescita felice" ha vinto il premio "AMICO DELLA TERRA 2011", un titolo che premia l'attività di sensibilizzazione e coinvolgimento della cittadinanza sul territorio della Comunità, su argomenti che riguardano la tutela dell'ambiente.
Da parte nostra, molte (e molto ricche) sono state le serate dedicate ai temi della decrescita, ai nuovi stili di vita e alla gestione virtuosa dei nostri rifiuti, oltre ad aver portato nuove conoscenze e spunti per approfondimenti ed obiettive valutazioni; questo premio non può che farci onore ed essere un incentivo per continuare a fare bene e a fare meglio!
Un ringraziamento particolare va a tutto lo staff del nostro movimento, a tutti quelli che ci hanno appoggiato, a quelli che hanno contribuito alla realizzazione delle attività che abbiamo proposto sul territorio e che continuano a farlo, mossi dalla sensibilità nei confronti della propria terra.
Grazie allo staff "Amici della Terra Alto Garda" per la fiducia e la stima dimostrata nel tempo, grazie agli altri quattro finalisti, anch'essi socialmente impegnati e motivati, grazie a quella parte politica che non ha chiuso le porte ad argomenti di difficile apprendimento e discussione e che è stata capace di ascoltare ad attingere da esperienze migliori.
Insomma, grazie a tutti quelli che che si stanno prodigando per una Busa migliore!
Non è sempre facile trarre soddisfazioni da attività culturali ed ancora di meno in ambito ambientale; molto spesso si viene semplicemente isolati ed etichettati come "ambientalisti contro lo sviluppo e la crescita della società". La stessa filosofia della decrescita da noi proposta non mira di certo al ritorno alle candele o ai cavalli come qualcuno si ostina a dichiarare, bensì ad una graduale riduzione delle inefficienze e degli sprechi, finalizzati a ridurre l'impronta ecologica di un dato contesto sociale quale quello dell'Alto Garda. Qualcuno si è mai domandato quanto "pesa" l'Alto Garda in termini ambientali?!
Sono aspetti con i quali è doveroso relazionarsi al più presto se non si vuole essere inghiottiti da questa crisi irreversibile. Sempre più economisti hanno scelto la strada della "green economy" per uscirne, raggiungendo ottimi risultati in termini di sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e nuova occupazione.
E' l'insostenibile realtà in cui viviamo che ci porta a dover ripensare un sistema di sviluppo ed una politica d'intervento che sappia riconoscere i limiti della crescita e dello sviluppo per aprire le porte all'innovazione, che tenga conto dei parametri di salute umana ed ambientale. In particolar modo nella nostra amata Busa, luogo cementificato all'inverosimile, con grossi problemi di inquinamento causati da una mala gestione dei rifiuti e dove i legami con la natura e madre terra sembrano ormai un vecchio ricordo di qualche foto in bianco e nero.
La salvaguardia del nostro territorio è una priorità, a maggior ragione quando esso ci ha permesso di evolverci ed arricchici negli anni: dobbiamo tutto al lago, alle nostre montagne ed ai nostri prodotti autoctoni. Ed ora, a distanza di qualche decennio ci siamo già dimenticati tutto?
Possiamo far finta di niente, possiamo ignorare chi si sta battendo per tutto ciò o possiamo addirittura inventarci qualche pretesto per essere contro, ma quello non nessuno potrà mai mettere in discussione, sono le tante verità, a molti scomode, che sempre più persone facenti parte della società civile portano all'attenzione della comunità.
E questa alla fine non sono altro che la forza delle idee, la forza di chi ci crede, la forza di chi a cuore i propri figli e le prossime generazioni.
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