mercoledì 24 agosto 2011

RACCOLTA DIFFERENZIATA: 1290 COMUNI RICICLONI SECONDO LEGAMBIENTE

Legambiente ha premiato oggi a Roma i “Comuni Ricicloni” per il 2011, cioè i comuni italiani che hanno superato il 60% di raccolta differenziata, mostrando così una certa attenzione al problema dei rifiuti che proprio in questi mesi è più che mai di stretta attualità in Italia, tanto da far parlare di vera e propria emergenza. 

I miglior comune è risultato quello di Ponte nelle Alpi, in provincia di Belluno, mentre la classifica completa vede la presenza di 1.290 comuni, tra i quali mancano, sottolinea Legambiente, le grandi città. 

Se infatti il Nord Est si conferma una delle zone più virtuose d’Italia per quanto riguarda la raccolta differenziata, con 59 comuni veneti e 33 trentini tra i primi 100 posti, lo stesso non si può dire delle città più rappresentative e popolate, come ad esempio Milano, ferma al 35% circa, esattamente la stessa percentuale di raccolta differenziata registrata 15 anni fa, anche se, precisa Legambiente nel suo comunicato: 

Il capoluogo lombardo ha avviato su 200mila abitanti la raccolta dell’umido da cucina per verificare la qualità della raccolta e con il 98% di purezza del materiale, ottiene un ottimo risultato. 

Sempre restando ai centri più grandi d’Italia va sottolineata la performance di Torino, la quale, pur non superando il 42%, si conferma in crescita, tanto da aver attivato in alcuni quartieri il servizio porta a porta che sembra stare dando i frutti sperati. 

Disco rosso, invece, per Roma e Napoli. La Capitale è infatti alle prese con dei problemi con la raccolta a domicilio con il sistema misto, che sembra non funzionare, mentre Napoli viene ovviamente penalizzata dalla situazione di emergenza che ha destato l’attenzione dei media in queste settimane e che, com’è ovvio, ne ha penalizzato non poco il piazzamento nella classifica di Legambiente. 

Da notare infine come tra i vari capoluoghi segnalati solamente due, Salerno e Novara, superano i 100.000 abitanti, a ulteriore conferma di come in questo settore i comuni più piccoli dovrebbero fare ad esempio per quelli più grandi, ancora alle prese con problemi irrisolti e con una certa incapacità di organizzarsi efficacemente per mettere in piedi un servizio di raccolta differenziata degno di un paese moderno.
Fonte: http://www.greenstyle.it/raccolta-differenziata-1290-comuni-ricicloni-secondo-legambiente-4201.html

domenica 21 agosto 2011

RIFIUTI: INCENTIVARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA E' PRIORITARIO PER IL 43 PER CENTO DEGLI ITALIANI



Secondo un sondaggio della Cia (Confederazione italiana agricoltori), quasi un italiano su due la ritiene la soluzione più adatta per risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti. 

La raccolta differenziata piace molto anche agli agricoltori, che potrebbero usare il compost che si ricava dalla parte organica dell’umido per concimare i terreni. Con un “impatto zero” sull’ambiente e un risparmio sui costi di produzione.  

Puntare sulla raccolta differenziata, multando chi non la pratica: quasi un italiano su due la ritiene la soluzione migliore per risolvere il problema dello smaltimento dei rifiuti. Lo rivela la Cia-Confederazione italiana agricoltori, sulla base dei risultati di un sondaggio effettuato su tutto il territorio nazionale.
Secondo il 43 per cento della popolazione infatti -spiega la Cia- oggi investire sullo sviluppo e l’estensione della raccolta differenziata in tutte le regioni italiane è il modo più adatto per risolvere la questione rifiuti e prevenire emergenze ambientali. 

Una soluzione che raccoglie molti più consensi della costruzione di nuovi impianti termovalorizzatori, che al contrario vede favorevoli solo il 15 per cento degli italiani.

E la raccolta differenziata piace molto anche agli agricoltori -sottolinea la Cia-. Da una raccolta differenziata e organizzata dell’umido, si potrebbe ottenere molto più compost per concimare i terreni, evitando l’uso di fertilizzanti chimici. E favorendo, di conseguenza, un’agricoltura più “naturale” e “a impatto zero” sull’ambiente. Senza contare lo sgravio dei costi produttivi, visto che il compost ha un prezzo inferiore rispetto ai concimi industriali.
Una percentuale molto alta della popolazione, ovvero il 32 per cento -continua la Cia- reputa invece prioritario, per risolvere il problema dei rifiuti, ridurre drasticamente l’utilizzo di materiali inquinanti e difficilmente smaltibili, sostituendoli con prodotti biodegradabili.
Infine -conclude la Cia- l’8 per cento degli italiani ritiene indispensabile avere uno stile di vita “eco-friendly” a tutti i livelli, mentre un minuscolo 2 per cento considera percorribile la strada dello smaltimento all’estero dei rifiuti “made in Italy”.

venerdì 19 agosto 2011

NAPOLI: ECCO IL NUOVO PIANO DI RACCOLTA DIFFERENZIATA "PORTA A PORTA"


Tre nuovi quartieri serviti dal porta a porta entro la fine dell’anno, per un totale di altri 165mila abitanti coperti dal servizio. Sono queste le novità principali del piano della raccolta differenziata presentato questa mattina dal Comune di Napoli in una conferenza stampa a Palazzo San Giacomo. 

Il programma dell’amministrazione comunale è stato illustrato dal vicesindaco e assessore all’Ambiente Tommaso Sodano, che ha indicato i nuovi quartieri che, a partire da settembre, saranno coperti dal servizio di raccolta domiciliare.
L’ampliamento della raccolta domiciliare proseguirà anche nel 2012, con l’estensione del servizio anche ai quartieri di Fuorigrotta, Chiaia e San Ferdinando, nonché all’area Unesco del Centro antico. «L’obiettivo – ha spiegato il vicesindaco – è quello di raggiungere oltre 500mila napoletani entro i primi mesi del prossimo anno, puntando ad arrivare al 68% di raccolta differenziata nei quartieri toccati dal porta a porta».

Attualmente, la raccolta differenziata a domicilio interessa circa 145mila napoletani, che hanno toccato un livello medio di separazione dei rifiuti del 66%, con ottimi risultati anche sul fronte dellaqualità del materiale raccolto, come rivelano i dati forniti dai vari consorzi di recupero: una “purezza” del 98,5% per la carta, del 99,5% per il cartone, del 97% per il vetro e del 95% per l’organico.

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Luigi De Magistris: «Siamo convinti di potercela fare non solo per la nostra caparbietà di amministratori per lo spirito di collaborazione che si è instaurato tra noi e il governo centrale, ma soprattutto per la volontà dei cittadini di uscire dalla situazione attuale, nonostante ci sia sempre qualcuno che rema contro».

Uno spirito bipartisan condiviso dal ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, che intervenendo alla conferenza stampa partenopea ha sottolineato il «nuovo clima nato dalla volontà dei napoletani e dall’entusiasmo della nuova Giunta». La ministra ha garantito il supporto del governo all’amministrazione di Napoli. «Il ministero non ha competenze dirette in materia di rifiuti a livello locale – ha precisato – ma metteremo a disposizione le risorse finanziarie per la riuscita del piano sulla differenziata e, attraverso il Conai, forniremo supporto tecnico agli enti locali».

Secondo Prestigiacomo, il successo del programma di raccolta differenziata del Comune di Napoli rappresenta anche una sfida culturale nel nome della legalità, ma sarà solo l’inizio di un percorso lungo. «La raccolta differenziata non è la soluzione del problema – ha ammonito – ma rappresenta sicuramente un primo passo fondamentale per uscire dalla situazione attuale».

Una posizione condivisa dal presidente del Conai (Consorzio nazionale imballaggi), Roberto De Santis, che ha illustrato il ruolo del consorzio nel programma napoletano. «Il Conai – ha spiegato – cofinanzierà la realizzazione di iniziative di formazione per la cittadinanza e l’acquisto di apparecchiature per la differenziata e fornirà assistenza nelle fasi di start up del nuovo modello di differenziata».

Al termine della conferenza stampa, Stefania Prestigiacomo ha sottoscritto un protocollo d’intesa interistituzionale con i presidenti della Regione Campania, Stefano Caldoro, e della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro, e con lo stesso sindaco De Magistris, finalizzato proprio all’incremento della raccolta differenziata e alla costruzione degli impianti necessari per chiudere il ciclo dei rifiuti. 
Fonte: http://www.greenstyle.it/napoli-ecco-il-nuovo-piano-di-raccolta-differenziata-domiciliare-4451.html

martedì 16 agosto 2011

IL BUS VIRTUOSO PER PONTE NELLE ALPI

Gestione dei rifiuti ed amministrazioni virtuose

Per leggere la lettera d'invito inviata ai Sindaci dei Comuni clicca qui:


In considerazione delle tante attività promosse sul territorio della "Busa" per la sensibilizzazione della cittadinanza e della politica locale, in merito all'importanza di intraprendere una gestione seria, corretta e virtuosa dei rifiuti, organizziamo "IL BUS VIRTUOSO PER PONTE NELLE ALPI". Sarà una trasferta presso il Comune più riciclone d'Italia (90% di raccolta differenizata) dove l'Assessore Ezio Orzes ci illustrerà l'esperienza virtuosa del proprio paese.

"La nostra attività di sensibilizzazione sui rifiuti è partita più di un anno fa! Abbiamo cercato di coinvolgere sia i cittadini che le Amministrazioni Comunali dei 7 Comuni dell'Alto Garda e la stessa Comunità di Valle per avere la possibilità di seguire un percorso partecipato da tutti, in cui acculturarsi e conoscere meglio tutte le dinamiche che stanno dietro ad una corretta gestione dei rifiuti. Abbiamo fatto conoscere il Centro riciclo di Vedelago (TV) ed il trattamento a freddo dei rifiuti. Ben presto ci siamo resi conto di come i "rifiuti" si stiano mangiando non solo campagne e gli spazi verdi, ma piano piano anche l'aria che respiriamo, con costi di gestione e smaltimento sempre maggiori. 

La domanda che nasce spontanea è "come mai?!" Ebbene la risposta è piuttosto semplice: viviamo in una società antiquata che produce troppa immondizia e che non è in grado di farsene carico!

Per questo, anche vedendo il disastro che negli anni abbiamo combinato alla discarica della Maza, abbiamo voluto andare a fondo della cosa, abbiamo contattato esperti, tecnici e politici di amministrazioni virtuose.

Sono stati inviati nell'Alto Garda i più importanti personaggi in ambito di raccolta differenziata e riciclo dei materiali (Marco Boschini, Ezio Orzes, Carla Poli, Gianni Tamino, Stefano Triches, Massimo Cerani), nonchè esponenti del Movimento per la decrescita felice di Maurizio Pallante e questo ci ha permesso di comprendere appieno da dove partire:
  • Cultura del riuso, del riciclo e del recupero dei materiali; 
  • Gestione dei rifiuti che si basi sul sistema di raccolta porta a porta spinto;
  • Progressiva eliminazione delle isole ecologiche;
  • Apertura di eco-centri efficienti;
  • Applicazione di tariffa puntuale (o tariffa a peso);
  • Grande opera di sensibilizzazione pubblica e di coinvolgimento;

Ci sono Comuni in Italia che hanno ampiamente superato l'85%di raccolta differenziata e di riciclaggio, che si stanno fattivamente impegnando per spingersi oltre il 90%. 

Ponte Nelle Alpi in provincia di Belluno è uno di questi, quello che tira le file in quanto detiene il primato in tutta la penisola, perciò abbiamo pensato di istituire l'evento "IL BUS VIRTUOSO PER PONTE NELLE ALPI", che intende portare a "Ponte" tutti gli amministratori della cosa pubblica che rappresentano i cittadini dell'Alto Garda e Ledro; sarà fatto un invito ufficiale a tutti i Sindaci dei 7 Comuni e rispettive Giunte Comunali, con preghiera di estendere gli inviti a tutto il Consiglio Comunale.

I posti a sedere saranno 55, la Comunità Altogardesana avrà dunque modo di conoscere gli amministratori virtuosi che decideranno di metterci la faccia!!


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