Postiamo qui di seguito un articolo pubblicato sul quotidiano l'Adige da parte del "Bene Comune dell'Alto Garda e Ledro" e di qualche altro consigliere comunale.
venerdì 25 marzo 2011
venerdì 18 marzo 2011
ITALIA: RACCOLTA RECORD DI RIFIUTI ELETTRONICI
I numeri parlano chiaro e la dicono lunga circa il cambiamento maturato nella coscienza degli italiani a proposito della raccolta di rifiuti elettronici e del loro avvio a un corretto riciclo. Nel corso del 2010, 45.000 tonnellate di RAEE (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) sono state raccolte da ReMedia (uno dei principali consorzi volontari avviati alla gestione eco-sostenibile) e convogliate nei Centri di Raccolta. Ben 7 milioni e mezzo di apparecchiature (pari a 43.422 tonnellate) sono stati recuperati attraverso un triplice trattamento di asportazione dei materiali pericolosi (come il cadmio e mercurio), smontaggio-separazione dei materiali e lavorazione meccanica per il loro recupero. Fra i RAEE recuperati emergono in primo luogo televisioni e monitor, seguite da elettrodomestici di piccole dimensioni e climatizzatori.
Globalmente, si tratta di un traguardo notevole, certamente parziale – se si valutano i risultati conseguiti nei paesi nordeuropei dove in media vengono raccolti annualmente 10 Kg di apparecchiature pro capite – ma comunque rilevante se si considera la situazione del nostro Paese nella sua specificità.
Per comprendere l’importanza dei risultati italiani è necessario fare un passo indietro, risalendo alle origini della normativa RAEE e gettando uno sguardo all’Europa. La normativa europea relativa ai RAEE risale al 2003: in Italia è stata introdotta nel 2005 e resa effettiva solo a partire dal 2008. Riassumendo: ritardo e scarsità di risultati hanno contraddistinto l’applicazione della normativa europea nella nostra penisola, che – a ragione – è stata segnata a dito dai paesi d’oltralpe per cinque anni, o quasi. Nel 2010, finalmente, la svolta: l’Italia passa rapidamente da una raccolta di 1,5 Kg di RAEE per abitante a 4 kg. Il 2011 inizia con un ulteriore incremento che va dall’allineamento al sorpasso: la quantità di apparecchiature pro capite sale da 4 a 4,5 Kg.
Non è poco, se si tiene conto del ritardo di partenza e se si considera la proposta di modifica della legge RAEE in atto recentemente presentata al Parlamento Europeo: un’idea che prende atto delle innegabili disparità di risultati conseguiti dai diversi paesi nell’applicazione della normativa (in Svezia vengono raccolti 16 Kg di RAEE pro capite all’anno) e propone di mantenere l’obiettivo di raccolta originario differenziando però gli obiettivi parziali dei diversi paesi. La nuova normativa – che presumibilmente diventerà effettiva solo a fine anno – allude implicitamente a un contesto di difficoltà diffuse, che ridimensionano le carenze del nostro Paese e – al tempo stesso – sottolineano ulteriormente l’importanza del recente exploit.
mercoledì 9 marzo 2011
BUSA CONSAPEVOLE - PARTECIPIAMO: NESSUNO SCONTRO SUL TEMA RIFIUTI
Arco 07 marzo 2011
Comunicato stampa
Associazione culturale
La busa consapevole/Movimento per la decrescita felice
Scriviamo in merito all’articolo de “L’Adige” di domenica 06 marzo 2011 in cui siamo stati coinvolti riguardo al tema dei rifiuti. In base a quanto scritto, ci teniamo a puntualizzare che fra il nostro movimento associativo “La Busa consapevole/Movimento per la decrescita felice” ed il gruppo Politico di Partecipiamo per Nago-Torbole, non c’è mai stato nessun tipo di confronto e nemmeno uno “scontro” sul tema. Certo, abbiamo constatato dai giornali che “Partecipiamo” non condivide la linea adottata dal Comune di Nago-Torbole, che riguarda il passaggio dal tipo di raccolta stradale a quella “porta a porta”. Per questo non intendiamo intrometterci in battaglie politiche poiché riteniamo più costruttivo il confronto rispetto allo scontro. Precisiamo inoltre che il nostro è un movimento sociale libero ed apartitico e vuole rimanere tale proprio per evitare strumentalizzazioni da parte della stessa politica, a maggior ragione quando in ballo ci sono questioni così importanti come riteniamo sia quella della gestione dei rifiuti locale. Non abbiamo finalità di lucro, nemmeno quella di occupare pagine di giornali per farci “pubblicità”, ma siamo mossi dalla sola passione e amore che nutriamo per il nostro territorio; le attività sono finalizzate alla crescita e allo sviluppo della cultura sul territorio della nostra comunità e mirano alla sensibilizzazione della cittadinanza in ambiti generali, non solo di rifiuti. Se tutto questo innesca battaglie fra schieramenti politici opposti non è affar nostro, ma rimarchiamo la nostra estraneità a battaglie di questo genere. Il lavoro della nostra Associazione in ambito di rifiuti e la nostra posizione in merito è comunque consultabile al seguente blog: www.gestionecorrettarifiuti.blogspot.com
sabato 5 marzo 2011
PAMPLONA PREMIA LA DIFFERENZIATA: BIGLIETTI DEL CINEMA AL POSTO DI LATTINE VUOTE
Sulla scia del successo riscosso dall’iniziativa Sistema de Depósito Devolución y Retorno (SDDR) Pamplona ospita un distributore automatico per la raccolta dei contenitori vuoti di bevande. Per ogni rifiuto inserito vengono erogati punti che danno diritto alla visione di film al cinema
Biglietti per il cinema in cambio di lattine vuote e bottigliette usate. La singolare iniziativa che caratterizza le strade di Pamplona consiste nel posizionamento di un distributore in grado di separare i rifiuti per sensibilizzare i cittadini e mostrare il funzionamento del Sistema de Depósito Devolución y Retorno (SDDR), attualmente in uso in 34 paesi e promosso in Spagna dall’Associazione Retorna per la raccolta smaltimento e riuso dei rifiuti. Non bisogna far altro che inserire nel macchinario contenitori per le bevande vuoti e la macchine eroga un punto premio che, raggiunta quota 90, dà diritto ad un biglietto per il cinema, al contrario degli altri distributori distribuiti nei 34 paesi, che assegnano una quota in centesimi per ogni prodotto differenziato.
Il programma, di indiscusso successo, ha permesso alla Germania di raggiungere il 98,5% del riciclaggio di contenitori per bevande che così non vanno a sporcare i bordi delle strade e che possono essere smaltiti in maniera idonea.
Primo nel suo genere ad essere istallato in Spagna, nonostante Europa, Australia e Usa ne conoscano da tempo i benefici effetti ambientali ed economici, il distributore rappresenterà per Pamplona il banco di prova per una futura diffusione sul territorio di altri dispositivi di raccolta e gestione dei rifiuti.
BRUCIARE I TEMPI, NON I RIFIUTI

Per la raccolta differenziata, nel 2010 Giffoni Sei Casali è risultato tra i primi in Italia. In assoluto il primo comune nel centro-sud e nell’ultimo mese dell’anno è stata raggiunta la cifra record del 94%, un vero primato nazionale. Grazie alla collaborazione di tutti i cittadini, il comune è diventato un modello da emulare.
In un territorio apparentemente ostile, dove da 16 anni si racconta di una costante e irrisolvibile emergenza rifiuti, ecco accadere il miracolo. E’ bastata una classe dirigente sobria e capace, una strategia lungimirante che ha affiancato al no per la costruzione di un nuovo inceneritore un sì progettuale, concreto e chiaro. “Si tratta realmente di un evento straordinario" ha affermato il Sindaco Gerardo Marotta; "Avevamo preso un impegno: entro il 2010 il 90%! Evidentemente a Giffoni Sei Casali i rifiuti non si bruciano, bensì si riciclano. Noi “bruciamo” solo i tempi nel produrre qualità della vita e vivibilità sociale.
"Stiamo rendendo evidente" ha proseguito il Sindaco, "che è possibile raggiungere percentuali altissime di RD, rendendo i cittadini protagonisti delle scelte fondamentali della loro stessa vita. Siamo convinti che tali risultati siano possibili in tutta la Provincia di Salerno, che già vanta punte di eccellenze. Ribadiamo, pertanto, che un inceneritore alle porte dei Picentini è di fatto inutile, oltre che dannoso. Sarebbe, come più volte affermato, una cattedrale nel deserto, visto anche che l’area metropolitana napoletana per lo smaltimento dei suoi rifiuti si avvarrà di impianti localizzati sul suo stesso territorio.
La Provincia di Salerno è pronta per forme più elevate di gestione dei rifiuti, applicando metodologie più razionali dal punto di vista della loro stessa valorizzazione.” Giffoni Sei Casali (SA) è uno dei 51 comuni iscritti all’Associazione Comuni Virtuosi.
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